“Quella che il bruco chiama fine del mondo,
il resto del mondo la chiama farfalla"
Richard Bach
Guardarsi dentro può essere terribilmente doloroso, ma può anche riservare meravigliose sorprese. Spesso non siamo consapevoli, ad esempio, delle grandi risorse in nostro possesso, di quanto le esperienze vissute nella nostra vita ci abbiano resi fragili e forti, di certo irrimediabilmente unici.
Ogni volta è per me un onore scoprire insieme il limite e la forza, la paura ed il coraggio che ognuno di noi porta con sé. Come psicologi ci troviamo ad essere testimoni di fragilità che si colorano di forza, di rinascite coraggiose e piene di luce, quella luce che per tanto tempo era rimasta oscurata.
Mi occupo di accompagnare le persone in quei momenti di cambiamento, di crisi, di stallo
e di sofferenza che la vita inevitabilmente riserva.
Ciò che più mi affascina della mia professione è la linea sottile tra ciò che facciamo noi e ciò che fa la persona che a noi si affida. A volte la persona, quando inizia a mettere in atto dei cambiamenti che la fanno stare meglio, si sente in dovere di ringraziare il professionista, come se il merito fosse suo. La verità è che se non si sceglie di agire, nulla cambierà mai e l’unico vero grande grazie lo dobbiamo a noi stessi per aver scelto di stare meglio e di chiedere aiuto.